nudoUn Falso Amigo dedicato al celebre artista livornese.

Scopriamo chi era Amedeo Modigliani

Amedeo Modigliani (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920). E’ celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e da colli affusolati. Da sempre afflitto da problemi di salute: tifo e tubercolosi, sin da piccolo mostra una grande passione per il disegno. Va a lavorare nello studio di Guglielmo Micheli a Livorno, dove conoscerà, nel 1898, Giovanni Fattori. Nel 1902, si iscrive alla Scuola libera di Nudo di Firenze, e un anno dopo a Venezia frequenta l’Istituto per le Belle Arti. Nel 1906 si sposta a Parigi, sistematosi a Le Bateau-Lavoir, una comune per artisti squattrinati di Montmartre. Inizialmente è influenzato da Henri de Toulouse-Lautrec. Sviluppa un suo stile unico, l’originalità di un genio creativo famoso per il suo lavoro rapido: si dice completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritocca mai i suoi dipinti. Nel 1909 si dedica alla scultura ed entra in rapporto con l’arte africana e primitiva. Egli si riteneva scultore più che pittore. Anche se una serie di sculture viene esposta al Salone d’autunno del 1912, a causa delle polveri generate dal marmo e dal legno, la sua salute peggiora. Abbandona quindi la scultura e si concentra unicamente sulla pittura. Quando beve diventava una persona amara e irritabile, da sobrio, graziosamente timido e affascinante. Nel 1917 tiene la prima personale a Parigi, ma il capo della polizia scandalizzato dai sui nudi lo costringe a chiudere la mostra. Nel 1918 lascia Parigi e si reca al Sud. Nei dintorni di Nizza dipinge molti ritratti e persino qualche rarissimo paesaggio. Nel marzo 1919 ritorna a Parigi, nel frattempo le sue opere cominciano a riscuotere consensi sia di critica che di vendita. Muore in ospedale il 24 Gennaio 1920. Oggi è considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo.