L’espressione è scaramantica: per scongiurare l’eventualità di un avvenimento indesiderato lo si esprime qui sotto forma di augurio. Andare nella bocca del lupo è infatti una palese metafora per cacciarsi nei guai.

Una consuetudine (più recente rispetto alla nascita del modo di dire di per sé) vuole che all’interlocutore che formula l’augurio si risponda con «crepi il lupo».

Origine
Anche se l’origine del modo di dire non è chiarissima, è certo che esso sia nato nel mondo rurale, molto probabilmente dal linguaggio di pastori e allevatori, presso i quali il lupo era temuto come animale pericoloso per eccellenza, perché predatore di bestiame.